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Tumori femminili, prevenzione a tavola puntando sulle verdure a foglia

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Tumori femminili, prevenzione a tavola puntando sulle verdure a foglia Empty Tumori femminili, prevenzione a tavola puntando sulle verdure a foglia

Messaggio  Dr.Morbius Sab Feb 04 2012, 23:08

i ricercatori hanno identificato per la prima volta specifici "antitumorali alimentari" in grado di svolgere un'azione preventiva e terapeutica nei confronti dei tumori.

"E' noto da tempo - spiega Domenico Palli, direttore dell'Unità operativa di Epidemiologia molecolare e nutrizionale presso l'Istituto per lo studio e la prevenzione oncologica - che frutta e verdura aiutano a prevenire tante malattie. Ma ora abbiamo delle informazioni più precise su quali sono i cibi amici della salute".

Lo studio Epic, i cui risultati sono stati appena pubblicati dalla rivista Breast Cancer Research and Treatment, è stato svolto su oltre 31.000 donne sane, di età compresa tra 36 e 64 anni, reclutate in cinque centri italiani e seguite per più di dieci anni. Le partecipanti hanno fornito informazioni sulla dieta, lo stile di vita e le misure antropometriche (peso, altezza, circonferenza vita). "Su questo campione così vasto - spiega Palli - mille donne hanno sviluppato un tumore alla mammella e grazie al confronto delle loro abitudini alimentari con quelle delle pazienti sane abbiamo potuto scovare gli alimenti anti-cancro".

A fare da scudo protettivo contro l'insorgenza del cancro al seno sono soprattutto le verdure a foglia sia quelle cotte che quelle crude. "Spinaci, cicoria, bietola, lattuga e tutte le verdure a foglia - chiarisce Domenico Palli - hanno protetto circa 30mila donne dal tumore grazie alla loro ricchezza di antiossidanti che si concentrano appunto sulle foglie. In più, nel caso delle verdure crude si aggiunge l'effetto salutare dell'olio di oliva extravergine con cui le condiamo".

Fanno da "scudo", ma in misura minore, anche le verdure a frutto come peperoni, melanzane, carciofi, fagiolini, sedano, zucchine e finocchi. Nessun effetto protettivo, invece, per il pomodoro cotto. "Nonostante il licopene - aggiunge l'esperto - è probabile che ad annullare l'effetto sia l'abbinata del pomodoro con la pasta, che induce un aumento della glicemia, fattore che a sua volta può far aumentare il rischio di tumore alla mammella".

Nella "dieta rosa", dunque, dovrebbero esserci sempre le verdure a foglia. Ma in che quantità? Secondo i ricercatori, almeno 200 grammi al giorno che, grazie al maggior senso di sazietà, serviranno anche ad ingrassare di meno. "L'obesità è strettamente correlata in particolare al rischio di tumore dell'endometrio e della mammella in post menopausa perché molto dipende anche dall'azione degli estrogeni",
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