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Ma non scordiamo il "peso" del sale Secondo l'Organizzazione mondiale della sanità non bisognerebbe assumerne più di 5 grammi al giorno

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Ma non scordiamo il "peso" del sale Secondo l'Organizzazione mondiale della sanità non bisognerebbe assumerne più di 5 grammi al giorno Empty Ma non scordiamo il "peso" del sale Secondo l'Organizzazione mondiale della sanità non bisognerebbe assumerne più di 5 grammi al giorno

Messaggio  Diamante Rosa Gio Nov 03 2011, 15:13

Perché parlare ancora di sale? Perché continuiamo a mangiarne troppo, nonostante si sappia ormai da tempo che l'eccesso di sale rappresenta un rischio per la salute, in particolare per le malattie cardio e cerebrovascolari, il tumore dello stomaco, la calcolosi renale. Ma quando è troppo? Secondo i risultati preliminari del progetto Minisal-Gircsi, coordinato dall'Università di Napoli Federico II, in Italia gli uomini consumano in media 11 grammi di sale al giorno e le donne 8 grammi, con valori più alti nelle persone sovrappeso o obese e nelle regioni centromeridionali. Per capire meglio questi numeri, bisogna considerare che, secondo le raccomandazioni dell'Organizzazione mondiale della sanità, non bisognerebbe assumere quotidianamente più di 5 grammi di sale (circa 2 grammi di sodio).

Spesso, però, non ci rendiamo conto di "mangiare" troppo salato, perché più della metà del sale che introduciamo con la dieta è quello che "non vediamo" perché non lo aggiungiamo noi. Per esempio, una pizza surgelata può arrivare, da sola, a coprire quasi la totalità del sale "ammesso". Quindi? Risponde Paolo Simonetti professore di Nutrizione delle collettività del DiSTAM, Facoltà di Agraria di Milano: «È proprio per questo che associazioni come la Società italiana di nutrizione umana si stanno rivolgendo alle industrie alimentari e alle aziende di ristorazione collettiva affinché si arrivi a una graduale, ma significativa, riduzione del sale nei pasti fuori casa e nei prodotti di largo consumo quali pane, prodotti da forno, salumi. Le associazioni nazionali dei panificatori, in accordo con il ministero della Salute, prevedono una riduzione del contenuto di sale nei loro prodotti del 15 per cento entro il 2011.
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