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Come ci si difende dalle infezioni alimentari? Cibi conservati a dovere, cottura adeguata, mani ben lavate

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Messaggio  Dottore Dom Lug 17 2011, 14:24

Se si vogliono evitare le infezioni alimentari meglio adottare qualche misura precauzionale, soprattutto nei mesi caldi, quando sono più probabili gli "agguati" dei microbi ai cibi.

Che cos’è una tossinfezione alimentare?

«Bisogna distinguere: se è presente un microrganismo patogeno si parla di infezione alimentare. Se oltre al germe ci sono anche tossine prodotte dal microbo si parla di tossinfezione».

Quali sono i principali nemici da cui guardarsi?

«Nel mondo ci sono più di 200 tipi di infezioni/tossinfezioni alimentari, provocate soprattutto da Salmonella, Escherichia coli, Campylobacter, virus dell'Epatite A, oltra ai temibili e, fortunatamente più rari, Listeria e Botulino. Le infezioni da Salmonella sono le più comuni. Il congelamento degli alimenti, oltre ad impedire la crescita dei germi, ne determina una moderata inattivazione, mentre la cottura degli alimenti abbatte il rischio di infezione. L'E. coli è un batterio con diverse varianti. È presente nell'intestino dell'uomo e degli animali e in genere non dà fastidi. Alcuni ceppi, però, possono causare infezioni di diversa gravità. Molto pericoloso è il botulino (Clostridium botulinum): l'ingestione di cibi che lo contengono provoca un'intossicazione severa, con gravi sintomi neurologici. La sua tossina viene inattivata dal calore per cui il rischio di intossicazione può essere abbattuto bollendo gli alimenti a rischio (soprattutto conserve casalinghe)».

Come può avvenire la contaminazione?

«Le possibilità che un alimento venga contaminato con questi germi prima di giungere sulle nostre tavole sono oggi piuttosto basse grazie alle condizioni igieniche e ai controlli. Quando si verifica, la contaminazione può avvenire in modi diversi. Alcuni batteri, come E. coli, sono presenti negli intestini di animali sani e vengono in contatto con le loro carni (trasmettendosi poi a chi le mangia) durante la macellazione. Frutta e verdura possono contaminarsi se irrigate con acqua contenente liquami. Le infezioni possono essere trasmesse al cibo anche durate le fasi di manipolazione, preparazione e conservazione».

Quali sono i sintomi più comuni?

«In genere nausea, diarrea, dolori addominali e malessere generale, talvolta febbre. Fa eccezione la tossinfezione con botulino caratterizzata da importanti problemi neurologici che possono arrivare a causare la morte per paralisi respiratoria».

Che cosa si deve fare?

«In caso di sintomi sospetti ci si deve rivolgere subito al proprio medico o al Pronto soccorso. La maggior parte delle infezioni alimentari si risolve con un'adeguata terapia a base di antibiotici e antidiarroici. Nel caso del botulino è fondamentale somministrare al più presto lo specifico antidoto (antitossina)».

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